Scusate ma ci tengo a sottolineare che gli inglesi sono anni che tentano di far passare Bar come un loro acronimo, nella realtà si tratta dell’unica parola Italiana che termina con una consonante, nata dalla nostra abitudine (controllabile nei BAR degli scavi di Ostia e di Pompei) di consumare in piedi poggiando il piede sulla apposita barra fissata in basso sui banconi e dove, nello spazio tra la stessa e il bancone, venivano inseriti i raccoglitori per i rifiuti e le “sputacchiere”. Nel resto del Mondo, da sempre popolato da selvaggi, stanno imparando ora e tentano di sostituire l’insegna “Café” con BAR. Resistiamo e non facciamogli fare la stessa fine dell’Italianissimo Brandi che oggi viene scritto e pronunciato Brendy. Pensate che il nome glie lo ha dato Gabriele D’Annunzio che, prendendo il termine “branda” utilizzato dai contadini distillatori per definire il primo distillato che usciva, ha detto che il prodotto buono è figlio della “branda” per cui il nome più giusto per definirlo è “BRANDI”. Grazie a tutti per l’attenzione.

P.S.
Quando noi andavamo al BAR nel resto d’Europa vivevano sugli alberi e quelli “civilizzati” giravano con la lancia e l’elmo con le corna, adesso si sono inventati l’origine inglese. 
Sottolineo che 80anni prima della scoperta dell’America, in Italia, al BAR-Ristorante si stappava e beveva il “Pomino” dei Marchesi Frescobaldi che hanno iniziato ad imbottigliarlo nel 1412.

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