Agarthi (detto anche Aghartta o Agartha o Agharti, “l’inaccessibile”) è un regno leggendario che si troverebbe all’interno della terra, descritto nelle opere dello scrittore Willis George Emerson (1856 – 1918). La favolosa Agarthi è legata alla teoria della Terra cava ed è un soggetto popolare nell’esoterismo.
Nascita della leggenda
Agarthi è uno dei nomi più comuni usati per definire una civiltà nascosta all’interno dell’Asia centrale, come anche la sua capitale, Shambala (Shamballah), nome di un regno mitico descritto nel tantra Kalachakra del buddhismo tibetano.
Una delle prime fonti del mito dei regni sotterranei è Il Dio fumoso (The Smokey God or A Voyage to the Inner World, 1908), di Willis George Emerson, pretesa autobiografia di un marinaio norvegese chiamato Olaf Jansen.
Emerson racconta di come Jansen abbia navigato all’interno della Terra attraverso un’apertura presso il Polo Nord. Per due anni sarebbe vissuto con gli abitanti di questo regno il cui mondo sarebbe illuminato da un “Sole centrale fumoso”. Il padre sarebbe rimasto ucciso durante il ritorno, il figlio ricoverato come pazzo. Il resoconto sarebbe stato dato dal figlio, che dopo la dimissione dal sanatorio si sarebbe stabilito in California, e che novantenne avrebbe deciso di rendere pubblica la vicenda.
Malgrado nel racconto di Emerson non si faccia il nome di Agarthi, esso vi è stato associato in opere successive. Shambala “la Minore”, una delle colonie di Agarthi, era la sede del governo del regno. Mentre Shambala consiste in un continente interno, le altre colonie satelliti sono degli agglomerati più piccoli situati all’interno della crosta terrestre o dentro le montagne. I cataclismi e le guerre avvenute sulla superficie spinsero il popolo di Agarthi a stabilirsi sottoterra.
Analogie
Il leggendario paradiso di Shambala ha varie analogie con altri luoghi mitici, come la Terra Proibita, la Terra delle Acque Candide, la Terra degli Spiriti Raggianti, la Terra del Fuoco Vivente, la Terra degli Dei Viventi, la Terra delle Meraviglie. Gli indù parlano di Aryavartha, terra d’origine dei Veda; i Cinesi di Hsi Tien, il Paradiso Occidentale di Hsi Wang Mu, la Madre Regale dell’Ovest; La setta cristiana russa dei vecchi credenti la chiamava Belovodye e i Kirghizi Janaidar.
Influenza culturale
Il racconto di Emerson è considerato una delle prime fonti della credenza sulle civiltà sotterranee.
L’esistenza di Agarthi è stata considerata seriamente da numerosi europei, come i seguaci della teosofia di Madame Blavatsky, la medium fondatrice della Società Teosofica Internazionale, che sosteneva di essere in contatto telepatico con gli antichi “Maestri sconosciuti”, i sopravvissuti di una razza eletta vissuta tra Tibet e Nepal, i quali si sarebbero rifugiati in seguito a una spaventosa catastrofe nelle viscere della terra, dove avrebbero fondato la mitica Agarthi.
Dalle dottrine esoteriche della Blavatsky trasse ispirazione, tra gli altri, la Società Thule, la società segreta di estrema destra che costituì il nucleo originale del Partito nazista di Hitler.
Entrata
Tra gli ipotetici ingressi di Agarthi vi sono:
• Deserto del Gobi, Mongolia
• Polo Nord
• Polo Sud
• Piramide di Giza, Egitto
• Monte Epomeo, isola d’Ischia, Italia
Bibliografia
• Willis George Emerson. Il Dio fumoso o il Viaggio nella Terra Cava (The Smokey God or A Voyage to the Inner World, Forbes & Company, Chicago, 1908) (testo originale inglese – testo in italiano).
• Raymond W. Bernard, Agharta – The Subterranean World, Fieldcrest Publishing / Carol Publishing Group, 1960, ISBN 0-7873-0099-3.
• Robert Ernst Dickhoff. Agharta, 1951, ISBN 0-7873-1239-8.
• Mauro Paoletti. Il segno di Shamballa, Edicolaweb.
• IL RE del Mondo di René Guénon 1958 Librarie Gallimard Pais ed.italiana Adelphi.
• Da Atlantide a Shamballah di Alec MacEllan 2001 editore Pocket Piemme.
Ricerca effettuata da: Giancarlo Bertollini
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